Come acquistare immobili in Italia

L’ Italia è uno dei paesi più desiderati al mondo dai turisti, quindi è estremamente comune cercare un immobile per investimenti, vacanze o per vivere una nuova vita.
Il processo per l’acquisto di una proprietà in Italia è relativamente semplice e può essere sicuramente senza problemi quando si lavora con un team competente che ti guida attraverso i passaggi principali.
Gli acquirenti possono anche assumere un consulente tecnico per eseguire i controlli necessari su una proprietà.

Gli acquirenti devono fornire un’offerta scritta formale per l’acquisto della proprietà e potrebbe essere richiesto di depositare un deposito in garanzia per garantirla. L’offerta, se accettata, potrebbe diventare un contratto legalmente vincolante.
Raggiunto l’accordo, l’avvocato e/o il geometra dell’acquirente effettueranno le relative ricerche per la redazione del contratto preliminare, o Compromesso.
Il Compromesso non trasferisce il titolo ma espone tutti i dettagli della vendita e dà tempo al venditore per raccogliere tutti i documenti necessari e liberare i locali prima della data di chiusura concordata.
Solitamente, un acconto del 20 per cento – 30 per cento del prezzo di acquisto viene scambiato dall’acquirente (che deve avere un codice fiscale italiano) al Compromesso, un processo gestito da un notaio che registra la transazione.
Il suddetto codice fiscale è indispensabile per svolgere un’ampia gamma di attività in Italia, come l’apertura di un conto corrente bancario, la stipula di un contratto di locazione o l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale. I clienti possono ottenere un codice fiscale italiano prima o dopo l’arrivo in Italia.

A seguito del Compromesso, il notaio, che è autonomo nel processo, intraprende una ricerca per titolo e prepara il contratto definitivo.
La firma del contratto definitivo è testimoniata dal notaio. L’acquirente paga quindi il saldo dovuto, nonché eventuali altre commissioni e tasse, e il notaio paga l’imposta di bollo e altre tasse di acquisto al governo per conto dell’acquirente.

I potenziali acquirenti di case straniere dovrebbero aspettarsi di spendere circa il 10% del prezzo di acquisto quando acquistano proprietà in Italia.
Si tratta di una combinazione di tasse sulla proprietà, imposte sulle vendite (simili all’IVA e attualmente al 22%) e spese notarili, nonché eventuali costi aggiuntivi, come la traduzione di documenti, se richiesta.
L’imposta sul reddito è dovuta in Italia da tutti i proprietari di immobili sul reddito teorico da locazione dell’immobile durante l’anno, anche se i non residenti sono soggetti ad essa solo se il reddito supera una certa soglia.
L’Imposta Municipale Unica, simile all’imposta comunale del Regno Unito, viene riscossa dall’autorità locale due volte l’anno e non ci sono imposte sulle plusvalenze sulla vendita di un immobile se la transazione avviene più di cinque anni dopo l’acquisto.